Incredibile aggressione avvenuta in una delle fabbriche di cioccolato della Laica: una dipendente ha percosso una sua collega con una stecca di cioccolato fondente da un chilo procurandole la rottura di un dente e un trauma cranico.
L’episodio è avvenuto nel 2018 nello stabilimento di Arona, comune in provincia di Novara, ma il procedimento giudiziario a suo carico si è aperto solo ora.
Dopo aver preso atto dell’aggressione, l’azienda aveva licenziato in tronco la responsabile. Si tratterebbe di una dipendente di origine ucraina, residente a Bellinzago.
La donna, stando a quanto si apprende dai quotidiani locali, fu denunciata ai carabinieri poche ore dopo il fatto. La collega ricorse alle cure mediche ospedaliere con una prognosi di 15 giorni. La vittima ha chiesto la messa alla prova, accordata dal gip del tribunale di Verbania.
Aggredisce la collega con una stecca di cioccolato da 1 kg procurandole un trauma cranico e il distacco di un dente
Lo scorso 24 giugno l’autrice dell’aggressione, con l’assistenza dei suoi legali, gli avvocati Alessandro Brustia e Marcello Picchio, ha ottenuto di scontare un periodo di lavori socialmente utili. In questo modo ha evitato il processo per lesioni. Il giudice ha infatti disposto il “non doversi procedere” nei confronti dell’operaia che ha potuto ripulire la sua fedina penale.
L’aggressione risale precisamente al 22 novembre 2018, quando le due operaie avevano iniziato a discutere violentemente durante un evento pubblico incentrato sul cioccolato.
L’operaia di Bellinzago aveva brandito una tavoletta di cioccolato fondente dal peso di un chilo e l’aveva percossa con forza contro la testa la collega, che lavorava nella produzione insieme a lei. La donna finì al pronto soccorso a causa del distacco di un dente e un trauma cranico fortunatamente non grave.
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